Alice & Ellen Kessler

Ellen Kessler
Nella classifica delle starlette più famose del piccolo schermo, è la più nominata con un trionfo unanime! Soubrette tedesca che, assieme alla sorella gemella Alice, ha costituto il duo di showgirls più famoso del varietà televisivo, “le Gemelle Kessler”, pescando occasioni professionali da palcoscenici, avanspettacoli e commedie musicali.
Comincia a far conoscere il suo nome alla sola età di 19 anni, quando verrà scritturata per degli spettacoli al noto Lido di Parigi, dove intreccerà una storia d’amore con Burt Lancaster. Così, dal 1955 al 1960, lei e sua sorella si guadagnano da vivere a Parigi, ma è anche vero che alternano il palco ai set cinematografici tedeschi e francesi, infatti eccola in: Solang’es hübsche Mädchen gibt (1955) di Arthur Maria Rabenalt (il suo film d’esordio), ne La garçonne (1957) di Jacqueline Audry e Tabarin (1958) di Richard Pottier, accanto a Michel Piccoli.
Entrata ufficialmente nella televisione italiana nel 1961 grazie al coreografo e ballerino Don Lurio, ovviamente in inossidabile coppia con la gemella, mostra le sue gambe in sketch musicali e canterini, proponendo quello che i funzionari della Rai, addetti al buoncostume, definiscono “un erotismo freddo che non emoziona e non turba, teutonico e perciò nordico quanto basta”. Primadonna de Giardino d’inverno, Studio Uno diretta da Antonello Falqui e Canzonissima, la cui sigla “Quelli belli come noi” da lei cantata diventerà un tormentone pari a “Da-da-umpa”, conquista una popolarità stratosferica che la porterà persino a teatro nella commedia musicale di stampo pirandellaino “Viola, violino e viola d’amore” (1967-68), per la regia di Garinei e Giovannini e con Enrico Maria Salerno e Pippo Franco, che sarà implicata in un caso di plagio (poi del tutto infondato).
La fama del duo sarà sancita persino sul grande schermo con Le bellissime gambe di Sabrina (1959) di Camillo Mastrocinque, La francese e l’amore (1960) di Christian-Jaque, Michel Boisrond, René Clair e altri, ma soprattutto Rocco e le sorelle (1961) di Giorgio Simonelli con Tiberio Murgia, Moira Orfei, Memmo Carotenuto e Alberto Lupo. E dopo Mario Bava che le dirigerà in Gli invasori (1961) perfino un film con Robert Aldrich: Sodoma e Gomorra (1962) e uno con Dino Risi, I complessi (1965).
La loro carriera proseguirà sotto la fortunata stella di Luciano Emmer che dirigerà entrambe in film tv come Il piccolo lord, Il bivio, La gardenia misteriosa e Il furto del Raffaello, tutti fra il 1971 e il 1972. Mentre lungo tutti gli anni Ottanta e Novanta, dopo essere state accolte in patria con tutti gli onori possibili, reciteranno solo per telefilm tedeschi, ma non smetteranno di ballare e presentare. Saranno infatti nel cast artistico del programma Super Ciro. Oggi, ammette di essere inadatta al matrimonio, e così vive con la sorella a Grünwald, vicino a Monaco.

Alice Kessler
Famossissima soubrette tedesca, adottata artisticamente dall’Italia insieme all’indivisibile sorella gemella Ellen (con la quale forma il duo “le Gemelle Kessler”), dove in brevissimo tempo ha occupato il posto della show girl più famosa della storia del piccolo schermo italiano, scuotendo fra l’altro il perbenismo della nostra nazione. Alla sola età di 19 anni, dopo aver studiato danza, debutta sui palchi del noto Lido di Parigi, dove si racconta che fece perdere la testa a Burt Lancaster e al produttore Arthur Hill,senza però mai capitolare. Lavorò lì dal 1955 al 1960, mostrando le sue gambe mozzafiato, spesso coperte da una calzamaglia nera, e alternando il palco ai set cinematografici.
Esordì, infatti, nella pellicola tedesca Solang’ es hübsche Mädchen gibt (1955) di Arthur Maria Rabenalt e dopo svariati film in patria, eccola nel suo primo film francese: La Garçonne (1957) di Jacqueline Audry, seguito da Tabarin (1958) di Richard Pottier, accanto a Michel Piccoli.
/ Il coreografo e ballerino Don Lurio la importò con grandissimo successo nella nostra nazione. Con il benestare dei funzionari della Rai addetti al buoncostume, mostrò le sue lunghissime gambe in siparietti musicali cantati e ballati, lavorando in Giardini d’inverno e Studio Uno, vivaci varietà televisivi del sabato sera diretti da Antonello Falqui. Fu grazie alle sue canzonicine scanzonate ma storiche (“Da-da-umpa”, “Pollo e champagne”), che entrò nel cuore degli italiani, tanto che perfino la rivista americana “Life” offrì al duo una copertina. Cinematograficamente la sua filmografia continua con Le bellissime gambe di Sabrina (1959) di Camillo Mastrocinque con Raffaele Pisu ed Enrico Viarisio. C’è poi una piccola parentesi in Francia dove recita nel film a episodi La francese e l’amore (1960) di Michel Boisrond, Christian Jaque, René Clair e altri, e un ritorno al pubblico nostrano con Rocco e le sorelle (1961) di Giorgio Simonelli, Gli invasori (1961) di Mario Bava, Canzoni, bulli e pupe (1964) di Carlo Infascelli e I complessi (1965) di Dino Risi. Perfino un film americano: Sodoma e Gomorra (1962), diretta da Robert Aldrich.
Fra il 1967 e il 1968, gli autori teatrali Garinei e Giovannini la scritturarono per la commedia musicale “Viola, violino e viola d’amore” accanto a Enrico Maria Salerno e Pippo Franco, uno spettacolo basato sullo sdoppiamento erotico e sentimentale di una moglie agli occhi dei desideri del marito. La piéce ebbe un successo enorme, ma fu accusata di plagio da un famoso commediografo francese (Félicien). Finita in tribunale, i due autori dimostrarono con facilità che quanto avevano scritto era frutto del loro lavoro su un tema teatrale (lo sdoppiamento) che era vecchio come il mondo.
Spesso diretta da Luciano Emmer in sceneggiati televisivi fra il 1971 e il 1972 (Il piccolo lord, Il bivio, La gardenia misteriosa e Il furto di Raffaello), torna in patria, dove si presta per le sue ultime prove d’attrice solo per qualche telefilm. Nonostante l’età, la brava Alice, così come la sorella Ellen, è ancora attiva sul grande schermo, come ha recentemente dimostrato nel programma tv Super Ciro. Inadatta al matrimonio, vive con la gemella a Grünwald, vicino a Monaco.