Christian De Sica è tra i più famosi e popolari personaggi di spettacolo italiani, grazie alla sua carriera professionale, al suo evidente talento multiforme (è showman, attore, cantante, regista, sceneggiatore), alla popolarità e successo commerciale della quasi totalità dei suoi film, serie televisive, spettacoli teatrali.
Attore brillante quasi totalmente immerso in ruoli comici, Christian De Sica interpreta i suoi personaggi da serissimo professionista – cura e attenzione ai particolari caratterizzano tutti i suoi personaggi – ed è diventato indispensabile nel panorama cinematografico di casa nostra, con risultati sempre coerenti alle alte aspettative di successo di pubblico.
“Sono un saltimbanco, mi sento un attore: Mi sento uno showman. Un commediante.
Uno che canta, recita, balla. Quando si fa questo mestiere, si dovrebbe saper fare tutto. […]
Un po’ anche mio padre era così, la scuola è quella.
Attivo anche nella fiction televisiva, è protagonista della prima e della seconda serie de Lo zio d’America (2002 e 2006) di Rossella Izzo, seguito da Attenti a quei tre (2004), dove recita accanto al figlio Brando.
Christian De Sica è anche regista, prima per la pubblicità (Fiat e Telepiù) e poi per il grande schermo dirigendo Nadia Rinaldi in Faccione (1990), storia di una bugiarda cronica. Seguiranno le commedie: Il conte Max (1991), remake dell’omonima pellicola che vedeva come protagonista Alberto Sordi e suo padre; Ricky e Barabba (1992), Uomini uomini uomini (1995), Tre (1996), Simpatici & antipatici (1998) e The Clan (2004).
Nelle stagioni teatrali 2000 e 2002, porta in scena il musical Un americano a Parigi – Tributo a George Gershwin; nel 2007 e 2008, Parlami di me (scritto da Maurizio Costanzo e Enrico Vaime) poi diventato film con la regia del figlio Brando. “A teatro in Parlami di Me il protagonista è Christian, è lui che parla. Al cinema nei film di Natale non sono io. È un italiano medio, vigliacco, fedifrago, prepotente, opportunista. Che interpreto. […]
All’inizio del mio spettacolo Parlami di Me canto proprio quella canzone di Lelio Luttazzi Canto anche se sono stonato. Ho fatto esattamente quello che ho sognato, vedendo papà: guarda che meraviglia, chissà se un giorno riesco a farlo pure io. Lo guardavo sognando come uno spettatore, come una moglie può guardare il marito che trionfa. Come un figlio. Il suo”
Christian De Sica ha conquistato ben 23 Biglietti d’Oro del Cinema Italiano (i riconoscimenti attribuiti annualmente ai film che hanno ottenuto i maggiori incassi), 2 Biglietti d’Oro per lo spettacolo teatrale Parlami di me (2008), tre David di Donatello (1977, 2000 e 2009), due Nastri d’argento, per il libro Figlio di papà (2009) e per il film Il figlio più piccolo (2010).
Christian De Sica
