Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1956, abbandona l’università per iniziare la sua attività di attore nel 1976 entrando a far parte della compagnia di Mico Galdieri. Altre esperienze significative di questo primo periodo: “La gatta cenerentola” di R. De Simone nel 1978/79 e varie opere tra il 1980 e il 1982 sotto la direzione di E. De Filippo.
Dal 1982 al 1986 è nella compagnia teatrale di Carlo Cecchi sotto la cui direzione interpreta ruoli primari e da protagonista in varie opere di Molière, Shakespeare, Cechov ed altri.
Dal 1987 al 1990 affianca ancora L. De Filippo in due spettacoli di Scarpetta e Eduardo.
La collaborazione con Cecchi riprende negli anni 1991/92 con testi di T. Bernhard e Shakespeare.
Nel 1994 il suo debutto come autore con una fortunata commedia, “Casa di frontiera”, di cui è anche interprete, per la regia di Gigi Proietti.
Anche la stagione successiva è impegnata con le rappresentazioni della stessa commedia. In seguito scriverà altre commedie per sé e per altre compagnie primarie.
Ancora sotto la direzione di Carlo Cecchi è tra i protagonisti del progetto “Shakespeare al teatro Garibaldi” per le estati 1996 e 1997 a Palermo.
Nella stagione 1996/97 cura la regia di “Una tragedia tutta da ridere” , di cui è autore, per la coppia P. Barra ed E. Cannavale.
Nelle stagioni 1997/98 e 1998/99 gli viene affidato il ruolo di protagonista in una delle più famose commedie di Eduardo, “Ditegli sempre di sì”, per la regia di L. De Filippo.
Con “La festa” di S. Scimone, nel 1999, si dedica per la prima volta alla regia di un’opera non propria. Quest’opera raccoglie grande consenso nelle più importanti rassegne europee.
Ancora due regie nel 1999: “I ragazzi irresistibili” di N. Simon per l’interpretazione di P. Barra ed Enzo Cannavale; “Gemelli – Gemelli”, commedia da lui scritta per la propria compagnia, di cui è anche interprete.
Poi nell’autunno 2000 è interprete e regista di uno dei più recenti drammi di Pinter: “Ceneri alle ceneri”.
La stagione 2000/01 lo vede impegnato con la compagnia del teatro stabile di Roma nell’opera “I dieci comandamenti” di Raffaele Viviani per la regia di Mario Martone.
Quest’interpretazione gli varrà il “Premio UBU” 2001.
Nel 2001/02 è Estragone in “Aspettando Godot” di S. Beckett per la regia di L. De Filippo.
“Casa di frontiera” commedia ancora di grande attualità politica, viene riallestita, questa volta con la sua stessa regia, per la stagione 2003/2004.
Le sue esperienze cinematografiche, anche se non numerose, sono tutte di alto profilo. Ha infatti interpretato importanti ruoli in opere di M. Bellocchio, E. Scola, M. Monicelli, N. Loy, N. Moretti, M. Costa, S. Reali, G. Giagni.
Nel 2001 gira il film “La repubblica di San Gennaro”, tratto dalla sua commedia “Casa di frontiera”, nel ruolo del protagonista.
Gianfelice Imparato
