Gioele Dix è nato a Milano, il 3 gennaio 1956, da una famiglia ebraica. Dix ha mosso i primi passi nel teatro alla fine degli anni settanta, promuovendo e animando la cooperativa milanese del Teatro degli Eguali. Fra i numerosi allestimenti teatrali a cui partecipa: Sogno di una notte di mezza estate, musical rock da Shakespeare per la regia di Gabriele Salvatores, Un marziano a Roma di Ennio Flaiano per la regia di Antonio Salines e due allestimenti molièriani, Il malato immaginario e Il Tartufo accanto al grande maestro Franco Parenti. Deciso a intraprendere la carriera di solista comico, si esibisce al Derby Club e allo Zelig, storici cabaret milanesi. Il nome d’arte Gioele Dix nasce nel 1987 dopo un provino allo Zelig con Gino e Michele: “Fin da ragazzino sognavo un nome con la x, che non fosse Craxi: Tom Mix, Otto Dix. Gioele è il nome di un profeta della Bibbia, omaggio alla mia identità ebraica”[1]. Raggiunge la popolarità nel 1988 nel varietà televisivo Cocco di Rai 2 con il personaggio dell’automobilista “‘incazzato come una bestia!”.
« Io sono un automobilista, ed essendo un automobilista sono sempre costantemente incazzato come una bestia!! »
(Gioele Dix)
Negli anni novanta si afferma come attore ed autore di teatro con Mai a stomaco vuoto (1990), Antologia di Edipo (1991), Anna, con le sonorizzazioni di Hubert Westkemper e le musiche di Mario Guarnera (1992), Sto ristrutturando (1993), Questa estate (1994), La mia patente non scade mai (1988) e Mi sembra che andiamo bene (1997).
In questi anni si afferma anche come attore televisivo con Tre passi nel delitto (Rai 2, 1993), Olimpo Lupo, cronista di nera (Canale 5, 1995), Uno di noi (Rai Uno, (1996) fino alle esilaranti apparizioni in Mai dire gol della Gialappa’s band (1997-2001), tra cui celeberrima la sua imitazione di Alberto Tomba.
Negli ultimi anni è stato protagonista di vari impegni cinematografici e televisivi, fra cui i film Se fossi in te e, nel 2004, Ora e per sempre al fianco di Giorgio Albertazzi. Tra i molti spettacoli teatrali di questo periodo: Cuori pazzi di F.T Altan (2000), Il libertino di E.E. Schmitt insieme a Ottavia Piccolo (2001), in cui è il primo uomo italiano a recitare in teatro nudo integralmente, Corto Maltese da testi di Hugo Pratt con musiche di Paolo Conte. Recentemente è tornato sulla scena con Edipo.com con la regia del celebre Sergio Fantoni (2003), La Bibbia ha quasi sempre ragione con Cesare Picco al pianoforte (2004), piéces che tendono ad accentuare la dimensione del racconto, sfruttando le sue naturali doti di affabulatore.
Nel 2007 entra come comico nel cast di Zelig con il suo personaggio storico dell’automobilista.
Nel 2008 è in scena con gli spettacoli Tutta colpa di Garibaldi con testi di Gioele Dix, Sergio Fantoni e Nicola Fano per la regia di Sergio Fantoni e successivamente Dixplay di Gioele Dix, con la partecipazione di Bebo Best Baldan.