Michele La Ginestra

Michele La Ginestra

Michele La Ginestra, natoRoma il 7 novembre 1964 è un attore e conduttore televisivo italiano.

Laureato in giurisprudenza, si interessa al teatro scrivendo e dirigendo alcune commedie fino al trampolino televisivo, offerto dalla vittoria del gioco Beato tra le donne del 1994.

Da quel momento La Ginestra gira spot pubblicitari e alcuni film, approdando poi al cinema con la pellicola Cresceranno i carciofi a Mimongo.

Prosegue l’attività di attore e autore teatrale mentre per la televisione diviene presentatore di programmi televisivi per bambini come Solletico e I fatti vostri.

Dal 1997 è il direttore artistico del Teatro Sette di Roma.

Valeria Valeri

Ad appena 22 anni, mentre segue i corsi di recitazione tenuti da Elsa Merlini, partecipa a un concorso per annunciatrice radiofonica indetto dalla Rai, classificandosi al 2º posto. Rinuncia ad entrare alla radio, dopo il saggio di diploma tenuto, ed intraprese la carriera teatrale sin dalla stagione 1948-1949, nella Compagnia di Laura Carli, nello spettacolo d’esordio, Caldo e freddo di Fernand Crommelynck. Sul palcoscenico recita ininterrottamente, senza pause, sino ai giorni nostri, diventando una delle più apprezzate attrici del genere brillante, ma dimostrandosi anche di ottimo spessore drammatico.

A partire dalla stagione 1950-1951 recitò con Gino Cervi e Andreina Pagnani in testi contemporanei del livello di L’albergo dei poveri di Gorkij, Harvey di Mary Chase, I Figli di Edoardo di Jackson, Bottomley e Marc Gilbert Sauvajon, nonché del classico Il mercante di Venezia di William Shakespeare. Dalla stagione 1955-1956 entra a far parte della Compagnia del Teatro Stabile di Genova, recitando testi di Giraudoux, Cechov, Dostoevskij e, tra gli italiani, Bertolazzi (La Gibigianna), Diego Fabbri e Marco Praga (La moglie ideale). Nel 1958 avviene la svolta decisiva della carriera, sia professionale che personale: entra a far parte del celebre Gruppo Teatrale Gli Associati, accanto a Ivo Garrani, Giancarlo Sbragia e con Enrico Maria Salerno; insieme a quest’ultimo ottiene i primi grandi consensi nel 1960, nello spettacolo Sacco e Vanzetti (dove interpretò il ruolo della moglie di Nicola Sacco che nel film di Giuliano Montaldo del 1971 toccò alla cantante Rosanna Fratello) e instaurò un sodalizio artistico e affettivo tra i più importanti della storia del nostro spettacolo. Da Salerno ebbe anche una figlia, Chiara Salerno, apprezzata attrice e doppiatrice, ma non si sposarono mai. Nel 1968 recitarono insieme anche nella commedia televisiva “La famiglia Benvenuti” che può essere designata come l’antenata delle moderne “fiction”.

Durante la stagione 1963-1964 recitò insieme ad Alberto Lupo (in quel periodo popolarissimo) tornando allo Stabile di Genova in testi come La vita è sogno di Calderòn de la Barca, Baciami Alfredo di Carlo Terron e Alfa Beta di E. A. Whitehead. Ma è tra la fine degli anni sessanta e i primi anni settanta che la Valeri conosce autentici trionfi, in coppia con Alberto Lionello nelle commedie brillanti Occupati di Amelia! di Georges Feydeau e L’anatra all’arancia di William Douglas Home (forse il suo successo più grande a teatro, nella stagione 1973-1974, nel ruolo che al cinema toccò a Monica Vitti, con il grande rammarico di un infortunio durante le repliche, poi sostituita da Fiorella Mari). Nella stagione 1977-1978 recitò con Gino Bramieri e Paola Tedesco nella commedia di Italo Terzoli ed Enrico Vaime Anche i bancari hanno un’anima e affrontò anche testi goldoniani come La vedova scaltra.

Dalla stagione 1981-1982 affrontò un altro importante sodalizio artistico con Paolo Ferrari, in testi come Fiore di cactus di Barillet e Gredy, Vuoti a rendere di Maurizio Costanzo (1986) Sinceramente bugiardi di Alan Ayckburn (1987), portata in tournée per tre anni e nella quale recita insieme alla figlia Chiara, Senti chi parla di Derek Benfield (1989) Gin Game di Donald Lee Coburn (1990), Diario di una cameriera di Octave Mirbeau, (1991) dove ritrova Giancarlo Sbragia. Quindi, nel 1992, gli ultimi spettacoli con Ferrari, Love letters di A. R. Gurney, Trappola mortale di Ira Levin, Io… e ancora io di Marie Pacorme per finire con La cicogna si diverte di André Roussin. Viene diretta da registi del calibro di Massimo Cinque, Giovanni Lombardo Radice, Gianfranco De Bosio e Giancarlo Zanetti.

Attrice instancabile, dalla metà degli anni novanta continua a calcare i palcoscenici teatrali con assoluta dedizione, stavolta con commedie intrise di risvolti gialli e non soltanto brillanti, sotto la direzione di Patrick Rossi Gastaldi, Giuseppe Cairelli e Claudia Della Seta, a partire da Colpo di sole di Marcel Mithois, diretta da Ennio Coltorti (1994), Il clan delle vedove di Ginette Beauvois-Garcin (1995), quindi al grande successo, nel ruolo della ladra Céline in Madame Lupin di Marie Pacorme (1997), proseguendo con In viaggio con la zia di Graham Greene (1999), La Signora Omicidi di William Rose, altro grande successo portato in tournée per tre anni, Felicita Colombo di Giuseppe Adami (2000), nel ruolo che fu il cavallo di battaglia di Dina Galli, Salto mortale di Dani Horowitz (2001) Amore senza tempo di Alexej Arbusov (2003), Giochi di famiglia di Claude D’Anna e Laure Bonin (2003) e infine nel 2004, per Il ciclo dell’invisibile di Eric-Emmanuel Schmidt, recita in Oscar e la Dama Rosa diretta da Juri Ferrini e in Ibrahim e i fiori del Corano, portato anche al cinema con discreto successo da Omar Sharif. All’età di 85 anni è tornata a recitare con Paolo Ferrari, nella commedia di Costanzo Vuoti a rendere.

Raffaele Castrina

Raffaele Castria lavora principalmente come interprete dividendosi spesso tra cinema e tv.
Tra i ruoli di maggior rilievo: Don Matteo, Nebbie e delitti e Padre Pio.

Gianni Guardigli

Parole scritte in cartolina (testo vincitore del Premio Anticoli Corrado nel 1991) è il primo capitolo della Trilogia tedesca nella quale l’autore racconta la Germania quasi come metafora del mondo. Seguono Erinnerung (1995) e Sotto Berlino (1997), una fotografia d’epoca sugli ultimi giorni della Seconda guerra mondiale. La stessa umanità disperata e grottesca è protagonista dei dieci monologhi di Ueber-flussige Frauen (1995, vincitore del Premio Rosso di San Secondo nel 1998).

Con Le luci di Algeri (primo lavoro scritto in versi) nel 2000 vince il Premio Flaiano. Ispirandosi a un fatto di cronaca, il terribile massacro avvenuto in Algeria durante il Ramadan, Guardigli tesse un incontro tra culture, un pianto funebre scritto e rappresentato da occidentali in onore di bambini maghrebini, vittime innocenti di loro connazionali.

Sempre per il teatro Guardigli scrive Davanti e dietro lo specchio (2001), un’indagine sulla spiritualità ispirata alla santa bolognese Caterina de’ Vigri; Una canzone a tre tempi (2003 scritto insieme con Tiziana Bagatella); Cielo tagliato (2004); L’infanta e le altre (2004); Faust a Hiroshima scritto con Imogen Kusch, una riflessione sull’insanabile conflitto tra etica e scienza. Lo spettacolo, diretto dalla stessa Kusch, è patrocinato dalla Comunità Europea; nel 2004 Guardigli scrive e cura la messinscena di Giovanna d’Arco di Borgovecchio, monologo in lingua siciliana. Per queste due opere è insignito del Premio Fondi La Pastora per il Teatro (2006).

Rappresentato anche in Germania, Francia, Svizzera, Svezia, Polonia, ha adattato per il teatro romanzi di Thomas Bernhard, Antonio Tabucchi, Abraham B. Yehoshua, Maksim Gorkij

Mauro Mandolini

È stato allievo di Orazio Costa Giovangigli, Gianni Diotaiuti, Giacomo Colli e Antonio Pierfederici. Come attore, ha debuttato nel 1987 con Gabriele Lavia nel Macbeth di Shakespeare, ottenendo un giudizio critico favorevole dalla critica[1]. Ha lavorato con Anatoly Vasiliev presso la Scuola d’Arte Drammatica di Mosca nel 1992, con Giancarlo Cobelli, Tony Bertorelli, Ennio Coltorti, Luciano Damiani, Lorenzo Gioielli, Daniela Giordano, Maria Luisa Bigai e Francesco Giuffrè. È stato il primo interprete in Italia, insieme a Gianluca Ramazzotti, di numerosi testi (“Destinatario sconosciuto” dal romanzo di Kressmann Taylor del 1938 interpretato da Giampiero Ingrassia; “La donna in nero” di Stephen Mallatratt con la traduzione di Carlo Lucarelli; “Napoleone e il generale” della Soiziki Moreau, con musiche di Gianluca Attanasio; “2.24” di Carbonell e Cornelles, musiche di Gianluca Attanasio.

Del 1989 è il suo primo testo scritto e diretto: “Cara”. Hanno fatto seguito: “Notte da rifiuti”, “Deus ex machina”, “Un lungo applauso”, “Ultima stagione in serie A”, “Il piccolo freddo”, “Tana libera tutti”, “Frontale”, “Mammine care”, “Un minuto di silenzio”, “Pizza da asporto”. Nel 1998 è stato invitato al Traverse Theatre di Edimburgo come autore italiano emergente. Ha scritto “La famiglia Ray e la collina dei sette respiri”, un romanzo fantasy (2007)[2].

Contemporaneamente ha coltivato la regia teatrale, dirigendo nel 2010 Lillo & Greg al teatro Brancaccio di Roma in “Intrappolati nella commedia”.

Elisa D’Eusanio

Nasce a Teramo il 12 agosto 1980, diplomata nel 2001 presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. Vincitrice nel 2002 del Premio “Salvo Randone” di Siracusa come migliore attrice giovane (giuria presieduta da Gabriele Lavia)

TEATRO
Saggi di teatro danza a cura di Mariella Converti ( teatro Comunale di teramo)

1998
AGAMENNONE regia Mario Ferrero nel ruolo di Cassandra
L’ARTE DI AMARE regia M. Civica nel ruolo della protagonista

1999
RECITARE ITALIANO regia Mario Ferrero
L’OPERA DA TRE SOLDI a cura del maestro A. Humet

2000
LUCREZIA BORGIA nella rievocazione storica di Castiglione della Valle
LE BACCANTI regia Alejandro Buchelli nel ruolo di Dioniso

2002/2005
MISERIA E NOBILTA’ regia di Carlo Giuffré nel ruolo di Gemma

2006
INCONTRI CON LA DRAMMATURGIA – corso di perfezionamento – presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma a cura di Tiziana Bergamaschi.
LETTURE SCENICHE in vari teatri di Roma (Argot, Dell’Orologio,Teatro francese, Cometa off)
LE TRE SORELLE – laboratorio studio – a cura di Olympia Dukakis ( Premio Oscar)

2007
THE EXONERATED regia T.Bergamaschi nel ruolo della protagonista femminile
LA DONNA E IL COLONNELLO regia T. Bergamaschi nel ruolo della “Donna” con Alessandro Averone
QUALCOSA DI STRANO di M.Righini
DE SADE regia Silvio Araclio con Giacinto Palmarini
LA ROCCIA regia di Pino Manzari una produzione Argot
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE regia M. Panici nel ruolo di Titania
OMAGGIO A GIUSEPPE PATRONI GRIFFI regia M. Ferrero: “Gli amanti dei miei amanti sono i miei amanti” e legge “La morte della bellezza”

2008
L’APPARTAMENTO E’ OCCUPATO con Paola Gassman e Lidia Biondi nel ruolo di Natasha regia M.Panici
ORIZZONTI – quattro operette amorali – regia M.Panici
TINNED PEACHES IN SYRUP regia Andrea Baracco per la rassegna TREND a cura di Rodolfo Di Giammarco ruolo Bastardo cieco

CINEMA
2007
COME TU MI VUOI Regia Volfango De Biasi, nel ruolo della coprotagonista “Sara”
FIFTY FIFTY – cortometraggio – regia Giulio La Monica

TELEVISIONE

2007
GAP (Raiedu) regia Lucia Luconi

2008
CHIRURGIA D’URGENZA regia A. Piva

DOPPIAGGIO
Fonoroma lavora come doppiatrice per fictions
Auditorium parco della Musica Roma è la voce femminile recitante di “Oliver Twist” un’iniziativa LISMA PROJECT
LISMA V IVE concept show voce recitante progetto di E.Melozzi S.De Angelis
RIDESIDE concept show voce recitante
FLATS concept show gruppo LISMA voce recitante

REGIA
CIAO MARIELLA omaggio a Mariella Converti
PABLO NERUDA lettura scenica.
OMAGGIO AD ALDA MERINI

Ludovico Fremont

Dal 1992 al 1994 studia recitazione presso il Collegio Nazareno, successivamente frequenta l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico diplomandosi nel 2004. Ha preso parte ad alcune puntate di Un medico in famiglia. Sempre nel 2004 prende parte allo spettacolo teatrale La Centaura nel ruolo del “centaurino” con Mariangela Melato diretto dal Maestro Luca Ronconi. Prosegue nel 2006 fino al 2008 nelle rassegne teatrali Imperatori alla Sbarra con Adriana Asti, Paolo Bonacelli, diretti dal maestro Giorgio Ferrara.

In seguito diventa membro di The Actor’s Center di Roma, diretto da Michael Margotta nel 2008.

Esordisce in TV nella seconda serie di Lui e lei (1999), con Enrico Mutti e Vittoria Belvedere. Nel 2006 raggiunge la popolarità partecipando alla serie televisiva I Cesaroni, in cui ha il ruolo di Walter Masetti, miglior amico di Marco Cesaroni, interpretato da Matteo Branciamore. Proseguirà fino alla quarta stagione.

Nel 2007 arriva sul grande schermo con il film Scrivilo sui muri in cui è protagonista insieme a Cristiana Capotondi per la regia di Giancarlo Scarchilli con la partecipazione della cantante salentina Dolcenera. Sempre nel 2007 vince, in coppia con Silvia Fontana, la seconda edizione di Notti sul ghiaccio, condotta da Milly Carlucci su Rai Uno. Prosegue intanto la sua carriera cinematografica con il film Noi due, regia di Enzo Papetti, in cui interpreta il protagonista nel ruolo di Gerico.

Successivamente nel 2009 girerà il film Sei giorni sulla terra diretto da Varo Venturi e il film Natale a Rio per la regia di Neri Parenti con Christian De Sica. Nell’estate dello stesso anno lavora in Sud Africa con la BBC nel film televisivo The Sinking of the Laconia diretto da Uwe Janson, a fianco di Brian Cox, Franka Potente, Ken Duken.