Agnese Nano

Debutta nel cinema nel 1987 con Domani accadrà di Daniele Luchetti. Lo stesso anno è in Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, film vincitore nel 1990 dell’Oscar come miglior film straniero. Recita in Faccione di Christian De Sica e in Adelaide di Lucio Gaudino, oltre che nel cortometraggio Imago Mater di Gianna Mazzini.

Nel 1990 debutta nella fiction televisiva con Pronto Soccorso (Raiuno), seguito da La Piovra 5 di Luigi Perelli (Raidue). Nel 1991 ritorna al cinema con il film Passi sulla luna di Claudio Antonini e Barocco di Claudio Sestieri. Nello stesso anno recita in un altro cortometraggio, Uccidere con gli occhi di Vieri Franchini Stappo. Per la Tv è protagonista di Edera, di Fabrizio Costa (Canale5) e di L’impure del francese Paul Vecchiali (Antenne2). Due Film nel 1992, Il ventre di Maria di Memè Perlini e Il lungo silenzio di Margarethe von Trotta. Seguono Uomini stanchi di Lucio Gaudino e L’estate di Bobby Charlton di Massimo Guglielmi.

Agnese Nano lavora in teatro nello spettacolo Addio amore di Franco Cuomo per la regia di Mimmo Mongelli e in Gismonda di Girolamo Razzi, regia di Nuccio Siano. Nel 1995 è in Tv con Donna di Gianfranco Giagni per Raiuno, prima di tornare a lavorare in Francia nella serie televisiva Dans un grand Vent des fleurs di Gerard Vergez. Dal 1998 è la protagonista della serie televisiva di Raidue Incantesimo . Lascia la produzione alla fine del ’99, anno in cui è protagonista nel film 24 dicembre diretto da Francesco Apolloni e in cui gira con Andrea Giordana e Romina Mondello, Provincia segreta due, per la regia di Francesco Massaro. Nel 2000, invece, Una storia qualunque.

Emilio Solfrizzi

Emilio Solfrizzi è nato a Bari il 5 aprile 1962 ed è laureato in Lettere al D.A.M.S. di Bologna.
Nel 1985 con Antonio Stornaiolo forma la coppia Toti e Tata.
Insieme, nel 1988, fondano a Bari il teatro-cabaret “La Dolce Vita”, meta obbligata dei migliori comici del panorama nazionale.
Con Stornaiolo e l’autore Nunziante, per quasi un decennio, portano in scena spettacoli teatrali (”Se ci sei datti un colpo”, “West Durazzo Story”, “The Show must go home”) e televisivi (”Filomena coza depurada”, “Teledurazzo”, “Il Polpo”, “Melensa”, “Extra TV”, “Zero a zero”).
Da allora alterna cinema televisone e teatro.
Attualmente è impegnato con le riprese dei film “Femmine contro maschi” e “Maschi contro femmine”.

Lunetta Savino

Attrice poliedrica, interprete su piccolo e grande schermo, è entrata nelle case degli italiani come Cettina di Un medico in famiglia.

Gli esordi
Lunetta inizia la sua carriera di attrice sul palcoscenico; il suo debutto, nel 1981, è con il “Macbeth”, ma negli anni seguenti prende parte a numerose produzioni, tra cui “Il mercante di Venezia”, nel 1984, “Le sorelle Materassi”, nel 1988, e “Medea” nel 1994. Negli stessi anni muove i primi passi anche nel mondo del cinema: esordisce nel 1982 con il film Grog di Francesco Laudadio e l’anno seguente è nel cast di Mi manda Picone di Nanni Loy. Nel 1995 debutta a Roma al Teatro dell’Orologio con “Prova orale per membri esterni”, scritto e diretto da Claudio Grimaldi: lo spettacolo si rivela un grande successo di pubblico che la porta a calcare i palcoscenici di numerose città d’Italia.

Nel 1998 ottiene la parte che la terrà impegnata per ben 6 stagioni televisive e farà di lei uno dei volti più popolari del piccolo schermo italiano: quella di Concetta Gargiulo, detta Cettina, in Un medico in famiglia. La serie ottiene un grande successo di pubblico e il personaggio di Cettina, la vivace colf di casa Martini, è tra i preferiti degli spettatori aficionados. Lunetta interpreta Cettina fino alla quinta stagione, per poi tornare come guest star con una breve apparizione, in una sola puntata, nel 2009. Gli ultimi anni l’hanno vista protagonista a tutto tondo in tv: tra le sue numerose fiction, Il bello delle donne, in cui interpretava Agnese; Raccontami, al fianco di Massimo Ghini; Il figlio della luna, in onda nel 2007, in cui interpreta il ruolo della madre-coraggio Lucia Frisone.

A rivelarla come interprete brillante al cinema è Cristina Comencini, che la vuole nel cast prima di Matrimoni (1998), poi di Liberate i pesci (1999): entrambe le prove valgono alla Savino una nomination come miglior attrice non protagonista ai Nastri d’argento; per Matrimoni ottiene la candidatura anche ai David di Donatello. Nel 2001, Giulio Manfredonia la dirige in Se fossi in te. Successivamente, il suo talento di caratterista è al servizio delle commedie corali di Ferzan Ozpetek: nel 2007 la ritroviamo in Saturno contro, nel 2010 è nel cast di Mine vaganti. Nel 2009 è ancora in veste comica per Luca Lucini e il suo Oggi sposi. Nel 2011 torna sul grande schermo con la commedia Bar Sport, diretta da Massimo Martelli.
Inarrestabile, non dimentica il suo amore per il teatro, e dal 2007 al 2009 è stata in tournée con “Casa di bambola – L’altra Nora”, tratto da Henrik Ibsen, replicato in oltre 150 teatri in tutta Italia.

Paolo Rossi

Nasce a Monfalcone, si trasferisce, durante l’età adolescenziale, a Ferrara dove consegue il diploma di perito chimico. Considerato milanese d’adozione, Paolo Rossi spazia da trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo. Il proprio stile è caratterizzato dall’immergersi appieno nelle tematiche dell’oggi e dall’insegnamento dei classici antichi e moderni: da Shakespeare a Molière a Bertolt Brecht, alla amatissima commedia dell’Arte.

Marina Massironi

Cugina dell’attrice e doppiatrice Cinzia Massironi, iniziò gli studi di recitazione alla fine del 1982 ed ebbe le sue prime scritture teatrali circa due anni dopo. Nel frattempo sposatasi con Giacomo Poretti, intraprese con questi l’attività cabarettistica, creando il duo noto con il nome di Hansel & Strüdel.

Il divorzio da Poretti non cessò tuttavia la collaborazione artistica con l’attore, nel frattempo divenuto parte del trio Aldo, Giovanni e Giacomo: a partire dagli anni novanta Marina Massironi ha collaborato con il trio sia in televisione, sia al cinema che, infine, al teatro. Infatti il suo film d’esordio fu in loro compagnia in Tre uomini e una gamba, partecipando successivamente a Così è la vita e Chiedimi se sono felice.

Nel 1998 recita in Fuori dal mondo con Silvio Orlando e Margherita Buy e nel 2000 vince sia il Nastro d’Argento sia il David di Donatello come migliore attrice non protagonista per Pane e tulipani.

Dal 1994 è fidanzata con l’autore e sceneggiatore Paolo Cananzi.[1]

Doppiatrice televisiva dal 1987.[2]

Oscar Biglia

Oscar Biglia, all’anagrafe Franco Lorenzetti. Musicista: inizia la sua carriera artistica come chitarrista classico.

Vignettista: le sue opere appaiono su vari giornali, come “Paese Sera”, “Il Cacchio”, ed in programmi televisivi.

Comico: talento esuberante ricalca i caratteri tipici della spontaneità e della schiettezza capitolina. E’ autore, conduttore e caratterista radiofonico. Attore in “Scherzi a Parte”; controfigura per il cinema. Lavora come presentatore e animatore in varie manifestazioni.

Farà parte prima del trio “Pesce, Fritto e Baccalà”; poi del trio “Libro dei Sogni”. Realizzerà lo spettacolo “Parioli, Parioli, Parioli” (dissacrazione del “Costanzo Show”). In duo: “Biglia e Parruccone”, lavorerà nel laboratorio della Compagnia “Chi c’è c’è”.

Dal 2003 intraprende la carriera di cabarettista-monologhista. Si esibisce in diversi locali e piazze romane, e di tutta Italia, riscuotendo ovunque un evidente successo. Finalista apprezzatissimo ai Festival di Manciano e di Lanciano 2003. Vincitore Festival Nazionale di Cabaret della Basilicata, edizione 2003. E’ presente nello spettacolo “Seven Show Live – Vecchi e Nuovi Protagonisti” prodotto e distribuito dalla “ArTe…atro!” Ottiene il riconoscimento Premio Nazionale Nomentum 2003. Partecipa alla trasmissione radiofonica “Radiati” su Radio Flash, prodotta dalla “ArTe…atro!”

Nel 2004 è tra i protagonisti del “DemenZial Show”, dir. art. Felicissimo Francesco.

Nel 2005 è tra i protagonisti del SuperComicissimoShow prodotto dalla “ArTe…atro!”. Partecipa a diverse trasmissioni di TV locali della Capitale. E’ selezionato per il “laboratorio ZELIG” di Lanciano. Vince il Premio “Mangia e Ridi” 2005 – (Potenza). Ottiene il riconoscimento “La notte delle Stelle” 2005 – Comune di Mentana. Partecipa ad una puntata di ”Cultura Moderna” su Canale 5. Inizia con la musica, come chitarrista classico, si esibisce in gruppi musicali e scrive canzoni. Lavora come vignettista, le sue opere appaiono su vari giornali, come Paese Sera, Momento Sera, La Voce. Autore e conduttore-caratterista radiofonico, attore in “SCHERZI A PARTE”, controfigura per il cinema, presentatore ed animatore in varie manifestazioni, nel ‘91 è nella serata finale a “CABARET AMORE MIO” di Grottammare, col trio “PESCE FRITTO E BACCALA’”. In seguito fonderà un nuovo trio “IL LIBRO DEI SOGNI” con il quale ha scritto e interpretato per un’intera stagione teatrale lo spettacolo “PARIOLI, PARIOLI, PARIOLI, SOLTANTO PARIOLI”, simpatica parodia del “MAURIZIO COSTANZO SHOW”. Con tale formazione partecipa a varie trasmissioni televisive RAI-TV e locali ed alla serata finale del concorso “RISO IN ITALY” nel ’99. Da una successiva trasformazione nascerà il duo “BIGLIA&PARRUCCONE” con il quale ha partecipato a manifestazioni di piazza e cabaret, come la Sagra dell’uva di Marino e Genzano Estate 2000 e 2001, e in locali e pub nella stagione invernale. Hanno lavorato NEL GRUPPO COMICO “Chi c’è c’è”. Finalisti al secondo festival nazionale di cabaret di Manciano “Voglia di ridere”, hanno partecipato ad alcune puntate della trasmissione di cabaret “In fila per nove” della televisione locale T9 e alla trasmissione televisiva “Comic Match” sul network nazionale Odeon TV.

Biglia in questo periodo si esibisce come monologhista, non sono previste nuove scissioni, si spera, il suo spettacolo è la conseguenza di queste precedenti peregrinazioni in chiave comica, e spazia in lungo e in largo, in alto e in basso negli ampi limiti del cabaret moderno.

Sebastiano Lo Monaco

Diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica prima di diventare (nel 1989) “capocomico” e produttore dei suoi spettacoli, lavora in teatro anche con Enrico Maria Salerno, Salvo Randone, Adriana Asti, Annamaria Guarnieri.

Con la propria compagnia produce spettacoli (nel quale è sempre protagonista) scritturando attrici come Paola Borboni e Alida Valli e registi come Giuseppe Patroni Griffi, Roberto Guicciardini e Mauro Bolognini.

Tra i molti testi interpretati da Lo Monaco, figurano Enrico IV, Così è se vi pare, Il berretto a sonagli, Questa sera si recita a soggetto, Sei personaggi in cerca d’autore, Non si sa come di Luigi Pirandello, Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller, Otello di William Shakespeare. Edipo (Sofocle) nell’Edipo Re al Teatro Greco di Siracusa (2004)

Recita anche in alcuni film tra i quali Festa di laurea di Pupi Avati (1985), I Vicerè di Roberto Faenza (2007), Dove siete? Io sono qui di Liliana Cavani (1993) e Body Guards – Guardie del corpo di Neri Parenti (2000).

In televisione è tra gli interpreti de La piovra 9, Un prete tra noi, Sarò il tuo giudice, La romana per la regia di Giuseppe Patroni Griffi, e Joe Petrosino.

Michele Zarrillo

Nasce a Roma, secondogenito di padre proveniente da Rionero in Vulture (Potenza) e di madre originaria di Corbara (Salerno).

Esordisce giovanissimo nel 1972 come chitarrista cantante con i Semiramis, gruppo progressive con i quali pubblica un album. L’anno seguente il gruppo si scioglie e Michele entra per breve tempo nei Rovescio della Medaglia, altro importante gruppo dell’avanguardia musicale di quel periodo. Negli anni successivi si apre anche al mondo della musica pop pubblicando nello stesso periodo i primi due singoli da solista, con il nome d’arte (imposto dai discografici dell’epoca) Andrea Zarrillo.

Nel 1979 torna al suo vero nome e vince il Festival di Castrocaro con Indietro no, e compone le musiche di Sesso o esse per Renato Zero e Ricetta di donna per Ornella Vanoni (incisa anche da Roberto Vecchioni).

Nel 1981 esordisce al Sanremo con la canzone Su quel pianeta libero a cui fa seguito, l’anno successivo, in una discussa edizione del Festival, Una rosa blu, canzone che diventerà un successo molti anni dopo, e sarà inserita insieme ad altri 3 brani in una ristampa in cd dell’album “Sarabanda” nel 1998 intitolato proprio “Una rosa blu”

Dopo un altro 45 giri passato inosservato La Voglia di Volare e Valery, cambia casa discografica passando alla Fonit Cetra, e nel 1987 arriva finalmente la vittoria a Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” (dopo più di quindici anni di carriera) con il brano La notte dei pensieri. Il lato B del 45 giri, E intanto vivo, verrà inciso nello stesso anno anche in un duetto con Loretta Goggi, nell’album C’è poesia due, sempre della Fonit Cetra.

Il successo di questo brano non è però supportato adeguatamente dalla casa discografica e per Michele segue un periodo di pausa lungo quattro anni nonostante l’uscita, nel 1988, dell’album Soltanto Amici. Malgrado tutte le difficoltà e le apprensioni di quel periodo, Michele continua a credere in sé stesso ed a scrivere canzoni. Nascono così nuovi brani, tra cui Strade di Roma che più avanti darà inizio ad una nuova svolta.

Nel 1989 la cantante della band dell’epoca gli presenta Vincenzo Incenzo, autore della parte letteraria della maggior parte dei brani pubblicati fino ad oggi. Questa nuova collaborazione con Incenzo fa sì che, pur in assenza di un contratto discografico, i brani per un eventuale futuro album siano già a buon punto.

Enzo Salvi

Nel 1991, dopo aver esordito a teatro in “Miles Gloriosus” di Plauto, fonda con Mario D’Angelo i Mamma mia che impressione, producendo il suo primo spettacolo di successo: “Seduti e abbandonati”. Il duo si sposterà poi in tv e, a partire dal 1994, parteciperà a programmi come “Bucce di banana” di PierFrancesco Pingitore, “Complotto di famiglia” e “Cercando cercando”, pur rimanendo sempre attivo in teatro ne “Scene da un manicomio”, “Cesare contro Cesare”, “Fermata obbligatoria” e “Scabarettiamoci”.

Er Cipolla
Nel 1997, dopo l’incontro con Luca Biglione, si rivela un cabarettista particolarmente apprezzato e simpatico agli occhi del pubblico romano che lo seguirà sul palcoscenico ne “Mammamia come sto!”, “I ragazzi romani”, “Balle di Natale”, “Fiumi di forfora” e “A qualcuno piace Carlo”, dove si imporrà con il personaggio di “Er Cipolla”, mitico strafattone de’ Roma che si fa riconoscere per il tormentone «Mammamia come sto!», per l’appunto. Lanciato definitivamente, continua ad apparire in programmi televisivi come “Orgoglio coatto”, “Su e giù”, “Sfide” e “Seven Show”.

I cinepanettoni
Nel 1999, arriva anche l’esordio sul grande schermo, grazie al cinepanettone di Carlo Vanzina Vacanze di Natale 2000 con Massimo Boldi, Christian De Sica, Megan Gale, Carmen Electra, Monica Scattini, Irene Ferri e Micaela Ramazzotti. Da quel momento in poi, il nome di Enzo Salvi sarà uno dei più nominati durante il periodo natalizio e artisticamente legato a registi come il già nominato Vanzina e Neri Parenti, tornando sporadicamente in televisione per qualche piccola apparizione, come nel caso del telegiornale satirico “Strisca la notizia” dove si impone per breve tempo con il personaggio di “Er Pantera”, «l’inviato più figo della tera», per sua stessa ammissione.

Cinema e Tv
Sempre grazie ai fratelli Vanzina, riesce a lavorare accanto al meglio della comicità italiana: Luigi Proietti, Carlo Buccirosso, Max Giusti, Biagio Izzo, Massimo Cavallai, Bruno Arena e Chiara Noschese con Le barzellette (2004), poi passa da Fausto Brizzi (Notte prima degli esami – Oggi) alla fiction televisiva di vario tipo come Domani è un’altra truffa (2006), Crimini: Il bambino e la befana (2007) e Di che peccato sei (2007), Fratelli Benvenuti (2010). Al cinema lo ritroviamo anche a fianco di Massimo Boldi in Matrimonio alle Bahamas (2007), in La fidanzata di Papà (2008) e in A Natale mi sposo (2010). Nel 2011 lo vediamo condividere la cella con Maurizio Battista in Una cella in due, di Nicola Barnaba, nel cast del drammatico Almeno tu nell’universo, nella parodia diretta da Ezio Greggio, Box Office 3D e nell’ennesimo cinepanettone con Boldi Matrimonio a Parigi, oltre che nelle commedie con Jerry Calà e Valeria Marini Operazione vacanze di Claudio Fragasso e E io non pago – Un film d’evasione di Alessandro Capone. Nel 2013 recita nel film di Ceccherini La mia mamma suona il rock.

Pietro De Silva

La sua principale attività nel mondo del cinema è quella di interprete e tra i lavori più interessanti possiamo citare la partecipazione nel film La scelta di Laura (2009) di Alessandro Piva dove ha interpretato la parte di Massimo Edoardi.
Nel 2009 ha inoltre lavorato con Antonello Grimaldi per la realizzazione del film Il Mostro di Firenze dove ha interpretato la parte di Avvocato Pietro Fioravanti.