Jonis Bascir

Di padre somalo, figlio di Hagi Bascir Ismail Yousuf, primo Presidente della Assemblea Nazionale Somala, e di madre italiana, tra i 6 e i 10 anni vive in Somalia. Studia canto, chitarra, recitazione e danza; intanto si laurea in Scienze Umanistiche indirizzo cinema presso l’Università di Roma La Sapienza e supera un master in programmazione neurolinguistica diventando Business Coach e Life Coach. È il presidente della squadra di calcio ItalianAttori ed il vicepresidente dell’associazione culturale Under, che promuove i giovani scrittori attraverso il premio letterario Under30.

Ha prestato la sua immagine per la pubblicità del Caffè Kosé; prende parte al reality game La talpa (2004); lavora come conduttore dei programmi radiofonici Tempi Moderni (2006) e L’Agente Segreto (2007) per Radio Città Futura. Partecipa ai programmi: Stracult, Base Luna, Interno 4, Subbuglio.

È padre di Mila, avuta da Nicoletta Pompa.

Gabriele Cirilli

Gabriele Cirilli, nato a Sulmona (AQ) il 12/06/1967

Diplomato attore presso il Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Roma diretto da Gigi Proietti.

Teatro

“Il desiderio preso per la coda” di Pablo Picasso con gli allievi del Laboratorio di esercitazioni sceniche di Roma per la regia di Valter Lupo e Gigi proietti.

“Serata” di e con Gigi Proietti.

“La Tosca” di Luigi Magni con Nadia Rinaldi e Flavio Insinna per la regia di Gigi Proietti

“L’uomo la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello con Flavio Bucci per la regia di Ugo Gregoretti

“Madre Coraggio” di B. Brecht con Piera Degli Esposti per la regia di Antonio Calenda. (Nel ruolo del protagonista giovane….EILIF, figlio di Madre Coraggio)

“Alcesti” di Euripide per la regia dell’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico.

“Per amore e per diletto” di Ettore Petrolini, adattamento di Ugo Gregoretti diretto e interpretato da Gigi Proietti.

“Posso ridere anch’io?” di Riccardo Cassini con Patrizia Pellegrino e Gabriele Marconi per la regia di Fabio Luigi Lionello.

“Babbo Natale è uno stronzo” di J. Balaskò con Daniela D’Angelo (Festival di Todi) per la regia di Claudio Insegno.

“A me gli occhi please” di e con Gigi Proietti (Teatro Sistina).

“Kadafatò” di e con Gabriele Cirilli (Teatro Greco).

“Che bella serenata” di Gabriele Cirilli, Paolo Fosso con la collaborazione drammaturgica di Vincenzo Cerami e musiche di Nicola Piovani.

“Chi è Tatiana?!?” di Gabriele Cirilli e Maria De luca per la regia di Paolo Migone.

“Prodotto da Area Zelig! 2000-2001

Con questo spettacolo ho ricevuto tanti premi tra cui quello dato al Campidoglio come miglior spettacolo di contaminazione di stili!
Riempiendo teatri in tutta Italia e vincendo il premio SIAE 2001.

“In Giappone sono alto” di Gabriele Cirilli, Maria De luca, Marco Perrone e Renato Trinca per la regia di Giancarlo Bozzo.

“Prodotto da Area Zelig. 2001-2002
Con questo spettacolo abbiamo eguagliato i record del precedente.
E grazie a ciò il mitico Pietro Garinei della insuperabile ditta Garinei e Giovannini ha deciso di ospitare nel famoso teatro e tempio della commedia musicale SISTINA DI ROMA il mio spettacolo “VOJO TORNA’ BAMBINO” firmandone la supervisione! 2003

“Voglio tornà bambino” supervisione alla regia di Pietro Garinei al Teatro Sistina di Roma (foto in cartella “teatro vecchie”)

“Citofonare Cirilli-via Pavia 98” di Gabriele Cirilli, Maria Deluca, Marco Perrone, Dim e Tam. Con la supervisione ai testi di Francesco Freyrie. Regia di Daniele Sala. Produzione ITC.

Questo spettacolo ha ricevuto il premio SKY e quindi ripreso e mandato in onda sulle reti SKY nel giugno 2005.

“Donna Gabriella e suoi figli” di G. Cirilli e Daniele Sala per la regia dello stesso. (Prima produzione MAGAMAT srl.)
Con questo spettacolo e’ stato fatto il terzo incasso della Capitale nella notte di Capodanno, anno 2007.

Cinema

“In nome del popolo sovrano” con Alberto Sordi e Nino Manfredi per la regia di Luigi Magni.

“Senza calze” con Tony Scott regia di Giuliano Santi.

“Un bugiardo in Paradiso” con Paolo Villaggio e Fiorenzo Fiorentini per la regia di Errico Oldoini.

Prodotto dalla IIF di Fulvio Lucisano, con il ruolo di coprotagonista.

Film che quando è stato mandato poi in onda su RAI UNO ha avuto ascolti record! 2000

“La città invisibile” opera prima del regista Giuseppe Tandoi con Riccardo Garrone e Nicola Nocella

Fiction TV

“Scoop” con Michele Placido regia J. M. Sanchez (Rai 2)

“Assunta Spina” di Salvatore Di Giacomo con Lina Sastri e Mariano Rigillo regia di Sandro Bolchi (Rai 2)

“Dio vede e provvede” con Atina Cenci e Angela Finocchiaro per la regia di Errico Oldoini (Canale 5)

“Linda e il brigadiere” con Claudia Koll (Rai 1).

“Chiara e Francesco” regia di Fabrizio Costa prodotto da Rai fiction e Lux vide.

Nella stagione 2006-2007 nella parte del coprotagonista ILLUMINATO amico intimo di San Francesco interpretato da Ettore Bassi.

Partecipazione alla sit com: “BELLI DENTRO” (canale 5)

Partecipazione alla sit com “Quelli dell’intervallo” grande successo tra i giovani della rete Disney Channel

“Un Medico in famiglia” sesta seria con Lino Banfi, Giulio Scarpati e Lunetta Savino prodotto dalla Rai e Publi Spei

“Un medico in famiglia” settima serie

“Notte prima degli esami” fiction per Rai 1 con Enzo De Caro, Marina Massironi, regia Betta Marchetti prodotto da Lucisano

Trasmissioni televisive

“Seven show” condotto da Alessandro Greco.

“Facciamo Cabaret” di Gino e Michele e Giancarlo Bozzo con Simona Ventura (Italia 1)

“Disokkupati” di Valentina Amurri e Linda Brunetta con PierFrancesco Loke, Paolo Ferrari, Francesca Reggiani e Antonio Catania per la regia di Franza Di Rosa

“GNU” di Bruno Voglino (RAI 3)

“ZELIG” di Gino e Michele e Giancarlo Bozzo condotto da Claudio Bisio e Michelle Hunzicker (Italia 1 e Canale 5) Zelig Circus condotto da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada (Canale 5).

Vincendo due TELEGATTI E UN PREMIO OSCAR TV.
In queste edizioni di Zelig ho dato vita a personaggi come KRUSKA l’amica di Tatiana CHI E’ TATIANA, considerato uno dei tre tormentoni migliori del secolo scorso!
NINETTO IL RAGAZZO DI BORGATA!
VOJO TORNA’ BAMBINO! Con picchi di ascolto menzionati spesso sul tg 5!
L’ABRUZZESE in cerca di successo!
MONOLOGHISTA con contenuti satirici!

“Quelli che il calcio” condotto da Simona Ventura (Rai 2).

Prima edizione 2002-2003
Nell’imitazione del giornalista MARCO MAZZOCCHI!

“Maurizio Costanzo Show” di e con Maurizio Costanzo.(Canale 5)

Miss Italia ed. 2004- 2006- 2008 condotte da Carlo Conti. (Rai 1)

“La Fabbrica del sorriso” ed. 2003-2004 condotta da Gerry Scotti.(Canale 5)

“Domenica in” condotto da Lorena Bianchetti. (Rai 1)

“Lo zecchino d’oro” tre edizioni (Rai 1)

“La festa della mamma” condotto insieme a N. Stefanenko. (Rai 1)

“Speciale Natale dallo zecchino d’oro” condotto insieme a L. Bianchetti. (Rai 1)

“SE SBAGLI TI MOLLO” come conduttore a fianco di Monica Leofreddi per Rai 2 produzione Endemol anni 2005 e 2006

(Prima serata) edizione 2005- 2006.
Portando la RAI 2 ad ascolti altissimi e inaspettati!

“Speciale Certosa di Padula” condotto con E. Casalegno. Tra i vari ospiti importanti Massimo Ranieri.(Rai 2)

“Notti Mediterranee” condotto con Monica Leofreddi. (Rai 2)

“Ballando con le stelle” condotto da Milly Carlucci. (Rai 1)

“Volami nel cuore” condotto da Pupo per la regia di R. Cenci. (Rai 1)

Ospite d’onore in varie puntate di “Porta a porta” di e condotto da Bruno Vespa. (Rai 1)

Ospite d’onore alla trasmissione dedicata a S. Francesco condotta da C. Balivo e B. Vespa (Rai1)

Ospite d’onore a “Matrix” condotto da A. Vinci. (Canale 5)

Ospite d’onore al “Premio Sirmione” condotto da C. Conti. (Rai 1)

“Mettiamoci all’opera” puntata pilota di una trasmissione, x factor per la lirica, condotta da F. Frizzi. (Rai1)

“Il cirque du Cirill” show televisivo per la rassegna Palco e Retropalco di Rai 3 trasmissione comica con artisti vari e ospite d’onore la cantante Noemi.

“Container” contenitore comico di Comedy Central del gruppo MTV per le reti Sky nel ruolo di conduttore e showman

Spot pubblicitari

“La Dea Bendata-Tris” con Nancy Brilly per la regia di Alessandro D’Alatri.
“Telecom” regia di Alessandro D’Alatri.

Cabaret

Vincitore del Festival nazionale di Cabaret dedicato a “Ugo Tognazzi”della città di Cremona nel 1997.
Spettacoli di cabaret in locali , teatri e arene di tutta Italia, tra i quali lo Zelig di Milano
“31-12-1999” di G. Belardi per la regia di Gabriele Cirilli.
Con i “Parenti Stretti” per la regia di Claudio Insegno:
“Giulio Cesare è ma non lo dite a Shakespiare” di Roberto Ciufoli e Pino Insegno.

“Telecomando 1 e 2”.

“Spiritoso”

“Zelig in Tour” 2003 spettacolo con C. Bisio e M. Hunzicker

Radio

“Liberi Tutti” (Radio RAI)
“Ottovolante” (Radio Rai)
“Tutto Esaurito” ( Radio 105)
“Viva radio 2” (Radio Rai 2) Fiorello.

Doppiaggio

“CHICKEN LITTLE” ( Uscita Natale 2005)
“Chicken Little” film di ainimazione Walt Disney nel ruolo del pulcino Voce protagonista del nuovo film della WALT DISNEY

“Random” programma per i piccoli su Rai 2 nel ruolo di Random, ospiti da NEGRAMARO, GEMELLI DIVERSI, DJ AX, PAOLO MENEGUZZI; ZERO ASSOLUTO, L’AURA ETC…..

Libri

CHI E’ TATIANA?!? Ed. Mondadori (Circa 350.000 copie vendute…..best seller, oscar……)

“MA COME CAZZ’ PORT ‘STI CAPELLI?” più videocassetta dello spettacolo Chi è Tatiana?!? Ed. Mondadori

“VOGLIO TORNA’ BAMBINO” ed. Mondadori

“CIAO PAPA’” ed. Mondadori.

Monica Guerritore

Dopo il folgorante debutto a quindici anni nel Giardino dei Ciliegi con la regia di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano avvenuto nel 1974 viene diretta dai maggiori registi italiani, da Missiroli a De Lullo a Gabriele Lavia.
Interprete di ruoli di grande rilievo (Giocasta, Lady Macbeth, Ofelia) dà vita a personaggi femminili di grande forza come la Signorina Giulia di Strindberg e Marianne in Scene da un matrimonio di Bergman.

Dal 2001 al 2004 collabora con Giancarlo Sepe e porta in tournée con enorme successo di pubblico Madame Bovary, Carmen e La Signora dalle Camelie.
Figura anomala nel panorama italiano ha dato vita a personaggi inquietanti anche al cinema come in Fotografando Patrizia di Salvatore Samperi seguito da Scandalosa Gilda, Sensi e la Lupa diretta da Lavia .Primi incassi nelle stagioni cinematografiche.

In televisione debutta nel 1977 con il primo sceneggiato a colori della Rai diretto da Sandro Bolchi, Manon Lescaut.Torna in Rai, sul primo canale, per sua scelta, solo nel 1997, con Costanza di Pierluigi Calderoni e nel ’99 con L’amore oltre la vita. Nel marzo 2004 è Ambra in Amanti e segreti.

Nel 2004 /2007 mette in scena Giovanna DArco da lei scritto, diretto e interpretato, uno degli spettacoli piu’ visti delle ultime stagioni teatrali.

Nel 2006 è Ada Sereni nel film in due puntate “Exodus: i clandestini del mare”; la messa in onda è il 27 gennaio, il Giorno della Memoria 2007.
Nel Dicembre 2007 inizia a girare con Ferzan Ozpetek il film “Un Giorno Perfetto” mentre a Marzo 2008 viene chiamata da Mimmo Calopresti per interpretare la madre di uno dei ragazzi uccisi nel film documentario sulla tragedia della Thyssen-Krupp.
A Maggio 2008 è sul set dell’amico Pappi Corsicato per una partecipazione nel film che segna il ritorno del regista “Il seme della discordia”

A Settembre-Ottobre 2008 gira il film “La Bella Gente” con Antonio Catania e Elio Germano per la regia di Ivano de Matteo.

E’ attualmente impegnata nelle riprese di “Sant’Agostino” nel ruolo di “Monica” con Alessandro Preziosi e la regia di Christian Dugay, produzione Lux Films.
Porta contemporaneamente in alcuni teatri italiani una “Lectio Magistralis” su Dante/Leopardi da lei elaborata: “Dall’Inferno all’Infinito”

Raramente in televisione per show e dibattiti. Non fa vita mondana e dedica parte del suo tempo libero alle cause umanitarie.

Ad Aprile 2008 dedica 6 recite straordinarie di “Giovanna D’Arco” alla lotta dei monaci tibetani, rispondendo all’appello del Dalai Lama. E’ impegnata a fianco di Articolo 21 e Save Darfur alla sensibilizzazione per la lotta nel Darfur.

Vive a Roma con le sue due figlie: Maria e Lucia.
Dal 2001 e’ legata sentimentalmente a Roberto Zaccaria professore di Diritto Costituzionale e parlamentare del P.D.

Roberto Herlitzka

Roberto Herlitzka è raramente su tutte le copertine, eppure è riconosciuto come uno dei mostri sacri del teatro nostrano. Famoso per le sue performances sul palcoscenico, è un dio quando si tratta di congiungere il suo genio con l’occhio della cinepresa che ne cattura i movimenti e le sfumature della voce, anche quelle che sfuggono all’occhio dello spettatore. Un miracolo della recitazione, fra humour e aplomb, realismo e magia, serietà e sapore che si merita il titolo di uno dei più importanti attori italiani.

Il teatro
Di origine ceca, ma nato a Torino, Roberto Herlitzka è allievo di Orazio Costa all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, all’interno della quale si forma artisticamente. Negli anni Sessanta, superata ormai la seconda guerra mondiale e la miseria del dopoguerra, si butta sul palcoscenico, interpretando opere come: “Francesca da Rimini” (1960), “Episodi e personaggi del poema dantesco” (1966), “Don Giovanni” (1966), “Il candelaio” (1968); “Le mutande” (1968) e poi ancora “Come vi piace”, “Sogno di una notte di mezza estate”, “Prometeo”, “Senilità”, “Il ventaglio”, “Misura per misura”, “Otello”, “Zio Vanja”, “Misantropo”. Il tutto diretto da registi come Calenda, Gabriele Lavia, Squarzina e Pagliaro. C’è anche un po’ di televisione nella sua carriera, soprattutto quella firmata da Leonardo Cortese che lo dirigerà sovente, come è accaduto nella miniserie Un certo Harry Bent (1970) con Alberto Lupo, Enzo Garinei, Valeria Fabrizi e Marzia Ubaldi.

I film con la Wertmüller
Il debutto cinematografico arriva invece nel 1973, quando l’amica Lina Wertmüller lo sceglie per recitare in Film d’amore e d’anarchia, ovvero “stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…” con Giancarlo Giannini, Mariangela e Anna Melato, Eros Pagni, Elena Fiore, Giuliana Calandra. Sarà solo il primo di una lunga serie di pellicole che lo vedranno come interprete della regista italiana allieva di Federico Fellini. Fra tutti, il titolo più importante sembra essere Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigante da strada (1983) che vede nel suo cast Ugo Tognazzi. Ed è sempre grazie alla Wertmüller che Herlitzka riesce a ottenere il Premio Gassman come Miglior Attore per gli spettacoli “Lasciami andare madre” e “Lignea”, il primo proprio diretto dalla regista.

Gli sceneggiati degli anni Settanta
Ma torniamo un po’ indietro. Negli anni Settanta, la carriera di Herlitzka si divide fortemente fra piccolo schermo e teatro. Gli italiani, ancora non abituati al colore, lo conoscono per le fiction Il dipinto (1974) e Boezio e il suo re (1974), per la miniserie di Vittorio Armentano Nucleo Centrale Investigativo (1974) con Glauco Onorato, Luciana Luppi e Massimo Dapporto.
Dopo essere stato diretto da Vittorio Cottafavi in I persiani (1975), è uno dei protagonisti dello sceneggiato L’agente segreto (1978) di Antonio Calenda con Christian Borromeo, poi lo si vedrà in In tre dentro un fondo di caffè (1979) ed Episodi della vita di un uomo (1980). Mauro Bolognini lo sceglie per lo sceneggiato del 1981, La Certosa di Parma, nelle vesti di Giletti accanto ad Andrea Occhipinti, Lucia Bosé, Marc Porel, Ottavia Piccolo e Laura Betti. L’ultima apparizione in tv, per quanto riguarda quegli anni, è invece datata 1982, quando prende parte al film tv Parole e sangue.

I compagni di set
Cinematograficamente, i suoi colleghi di set vanno da Silvana Mangano e Marcello Mastroianni (Oci ciornie, 1987) a Philippe Noiret, Rupert Everett e Stefania Sandrelli (Gli occhiali d’oro del 1987 e Secondo Ponzio Pilato del 1988), fino ad Alberto Sordi (In nome del popolo sovrano, 1990). Importantissimo, lo sottolineiamo, la grande stima reciproca fra Herlitzka e la Sandrelli madre, che ritroverà come compagna di lavoro in Tracce di vita amorosa (1990) e che come regista nel suo esordio dietro la macchina da presa con Christine (2009).

Il premiato Aldo Moro di Buongiorno, notte
Nel 1992, dopo essere stato diretto da Luigi Comencini in Marcellino pane e vino, torna in tv con la miniserie Il cielo non cade mai (1992) di Gianni Ricci e Tonino Valerii, che vede fra i protagonisti un giovane Kim Rossi Stuart, ma anche Anaïs Jeanneret e Sandrine Caron. È grazie a Marco Bellocchio, che lo aveva già diretto ne Il sogno della farfalla (1994), che Herlitzka riesce a ottenere i più illustri riconoscimenti cinematografici italiani: il David di Donatello e il Nasto d’Argento come Miglior Attore protagonista per Buongiorno, notte (2003) con Maya Sansa, Luigi Lo Cascio, Pier Giorgio Bellocchio e Paolo Briguglia. Il suo ruolo è quello di Aldo Moro, uomo politico italiano, cinque volte Presidente del Consiglio dei Ministri e Presidente del partito della Democrazia Cristiana che venne rapito il 16 marzo 1978 e ucciso il 9 maggio da un gruppo di terroristi delle Brigate Rosse. Il confronto con Gian Maria Volonté, che aveva già retto quella parte nel film di Giuseppe Ferrara, è così ben superato che gli viene offerto anche il Premio Pasinetti come Mglior Attore. Un trionfo. Ma Herlitzka non era a digiuno da riletture storiche dei problemi italiani e lo aveva già dimostrato con La piovra 7 – Indagini sulla morte del Commissario Cattani (1995).

Altri lavori
Da non dimenticare il ruolo del pedofilo nobile Don Pietro nel drammatico Marianna Ucrìa (1997) di Roberto Faenza, tratto da un romanzo di Dacia Maraini. Mentre poi, in un ritorno al piccolo schermo, lo vedremo recitare in qualche episodio del telefilm Avvocati (1998), Una sola debole voce (1999) di Alberto Sironi con Licia Maglietta, Giulia Boschi, Pino Ammendola, Roberto Nobile e Tony Sperandeo. Spesso diretto da Salvatore Piscicelli, nel 2003 è il protagonista de Le intermittenze del cuore del sottovalutato (ahinoi) Fabio Carpi, mentre recentemente è apparso nel film tv Graffio di tigre (2007), in qualche puntata di Boris (2007) e nel film a episodi diretto da Vittorio De Seta, Antonello Grimaldi, Giorgio Treves, Claudio Camarca, Fiorella Infascelli, Saverio di Biagio, Mohsen Melliti, Ivano De Matteo e Giovanni Veronesi All Human Rights for All (2008). Nel 2011 Herlitzka torna sul grande schermo con L’ultimo terrestre, di Gianni Pacinotti e l’anno successivo è diretto dai fratelli Massilmiliano e Gianluca De Serio in Sette opere di misericordia, storia che narra l’incontro di due vite ai limiti della clandestinità.
Nel 2012 è presente alla Mostra di Venezia con due film: La città ideale, diretto da Luigi Lo Cascio, e Bella addormentata, dramma di Marco Bellocchio ispirato alla vicenda di Eluana Englaro.
Niente male per un umile artista che dice di se stesso di essere nato vecchio e rimasto uguale!

Premi & Nomination

David di Donatello 2013
Nomination miglior attore per il film Il rosso e il blu di Giuseppe Piccioni

Nastri d’Argento 2012
Nomination miglior attore per il film Sette opere di misericordia di Gianluca De Serio, Massimiliano De Serio

David di Donatello 2004
Premio miglior attore non protagonista per il film Buongiorno, notte di Marco Bellocchio

Nastri d’Argento 2004
Premio miglior attore per il film Buongiorno, notte di Marco Bellocchio

Daniele Liotti

Attore romano, ma anche ex calciatore, che dal 1995 in poi si è conquistato un posto al sole nella nostra cinematografia, non solo per una bellezza statuaria da vero macho, ma anche per una discreta bravura nella recitazione. Abbastanza riservato, nonostante la sua filmografia non sia foltissima di titoli (che sono costituiti per lo più da commedie), è riuscito comunque a trovare la sua notorietà sia nel grande che nel piccolo schermo (dove gli ha giovato il fertile terreno della fiction, assai in voga di questi ultimi tempi).

L’ambivalenza televisione/cinema

L’ambivalenza tv/cinema è marcata fin dal suo debutto. Esordisce infatti nel 1995 nella miniserie di Vittorio Nevano Non parlo più con Anna Bonaiuto e Lorenza Indovina (che sarà sua partner in numerosi altri set), entrando così nelle case di tutti gli italiani, e lo stesso anno, inizia a lavorare anche nel cinema con Bidoni di Felice Farina, film che ha per protagonista la grandissima Angela Finocchiaro.
Ma la sua notorietà si segna soprattutto con Cresceranno i carciofi a Mimongo (1996) di Fulvio Ottaviano dove, in coppia con Valerio Mastandrea, darà il la a quei film sulla confusione dei trentenni italiani che verranno poi ben rimarcate da registi come Gabriele Muccino, Leonardo Pieraccioni e Davide Ferrario. Il successo della pellicola sarà così buono che Ottaviano replicherà con la strana coppia Liotti/Mastandrea in Abbiamo solo fatto l’amore (1998), storia di due camerieri in un vagone ristorante che si scontreranno, a modo loro, con gli aridi problemi della vita.
Seguiranno poi le commedie: Stressati (1997) di Mauro Cappelloni con Monica Bellucci e Finalmente soli (1997) di Umberto Marino con Rocco Papaleo, Marco Milano e Giorgio Panariello. E quello stesso anno, sbarcherà anche in Argentina per girare Oltre la giustizia di Juan José Jusid, un film d’impegno ambientato negli anni Sessanta, il suo primo film drammatico.
Nel 1998 torna al piccolo schermo con la fiction-thriller-religiosa La Quindicesima Epistola di José Maria Sanchez Silva – storia di una serie di omicidi che avvengono in un convento del centro Italia, dove interpreterà il detective incaricato di portare a termine le indagini – ma anche in quella storica I giorni dell’amore e dell’odio – Cefalonia (2001) di Claver Salizzato, dramma incentrato sul massacro delle nostre truppe a Cefalonia, nella Seconda Guerra Mondiale.

L’accelerata di fine anni ’90

Con la fine degli anni Novanta, la carriera di Liotti ha un’accelerata. La sua popolarità viene esportata anche in Spagna dove è il protagonista di Giovanna la Pazza (2001) di Vincent Aranda, dove interpreta per la prima volta una figura negativa: Re Filippo, figlio dell’Imperatore Massimiliano che sposerà Giovanna d’Aragona e Castiglia. E lo ritroveremo anche nel ruolo di un omosessuale in Piedras (2002) di Ramon Salazar.
In Italia ha una parte nel flop Streghe verso Nord (2001) di Giovanni Veronesi che doveva lanciare il presentatore Teo Mammucari nel cinema, si cimenta nella fiction religiosa con Sant’Antonio da Padova (2002) di Umberto Marini e Don Gnocchi – L’angelo dei bambini (2004) di Cinzia Th. Torrini, ma anche nella fiction internazionale partecipando a Il Dottor Zivago (2002), miniserie di Giacomo Campiotti con Keira Knightley.
Il cinema lo reclama con il film corale La vita come viene (2003) di Stefano Incerti, dove viene inserito nel gremito cast formato da Valeria Bruni Tedeschi, Alessandro Haber, la ritrovata Lorenza Indovina, Maddalena Maggi, Tony Musante, Stefania Rocca, Stefania Sandrelli e l’intenso Claudio Santamaria.
Ma la sua più importante interpretazione rimane per il bello e sfortunatamente invisibile Il fuggiasco (2003) di Andrea Manni, pellicola che racconta la vera storia dello scrittore noir italiano Massimo Carlotto che nel 1976, a soli 20 anni, viene accusato di un omicidio che non ha mai commesso e, evaso dal carcere, scappa in Francia e in Messico. Il ruolo del protagonista, fa vincere a Daniele Liotti il Globo d’Oro nel 2004 come Miglior Rivelazione. Recentemente, è tornato alla fiction con Il bell’Antonio di Maurizio Zaccaro, miniserie in onda su Rai Uno che riprende il celebre film del 1960 con Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale.

Nel 2007 arrivano per lui due successi in TV: L’inchiesta di Giulio Base e Il capo dei capi di Enzo Monteleone e Alexis Sweet, in cui Liotti interpreta il ruolo di Biagio Schiro. L’anno successivo è protagonista nel film spagnolo La Herencia Valdemar e in Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio (2009) per la regia di Isotta Toso. Nel 2010 ritorna in TV con un ruolo da protagonista in Le due facce dell’amore, fiction – in onda sulle reti Mediaset – in cui interpreta Alessandro Nucci detto “Il duca”, boss della malavita romana sospettato di omicidio.

Roberta Lanfranchi

Roberta Lanfranchi ha studiato danza al Teatro alla Scala ed è come ballerina che inizia la sua carriera televisiva. Nel 1995 è nel cast del corpo di ballo della trasmissione Non dimenticate lo spazzolino da denti, in onda settimanalmente su Mediaset. L’anno seguente è ballerina nel corpo di ballo di Buona Domenica e, dall’autunno 1996, velina di Striscia la notizia, ruolo che ricopre nuovamente nella stagione 1998/99. Nella primavera del 1998 è prima ballerina del programma Rai Fantastica Italiana.[1] Nell’estate del 1999 è conduttrice di Paperissima Sprint. Nel 2001 partecipa come protagonista nel video della canzone Prima o poi di Michele Zarrillo. Nell’autunno dello stesso anno affianca Platinette nel programma Fascia protetta, in onda quotidianamente su La 7. Nel 2007, su Rai 2, assieme a Cesare Cadeo conduce il programma La sposa perfetta. Nel 2007 e nel 2008 conduce con Milo Infante il programma L’Italia sul 2 su Rai 2. Nel 2008 e nel 2009 fa parte del cast di Saturday Night Live from Milano su Italia Uno. Nel 2011 torna sugli schermi come opinionista di Domenica in, condotta da Lorella Cuccarini ed è per due volte ospite de La prova del cuoco e La prova del cuoco – Speciale Lotteria condotti da Antonella Clerici. Il 30 dicembre 2011 prende parte alla puntata pilota di Un amico è così, condotto da Lorella Cuccarini. Nel 2012 recita la parte di Luigia ne Il generale dei briganti di Paolo Poeti, miniserie televisiva dedicata alla vita del brigante lucano Carmine Crocco. Dal giugno 2013 conduce tutti i giorni su Radio Rai Uno il programma radiofonico Last Minute e in autunno è tra i concorrenti della terza edizione di Tale e Quale Show, condotto da Carlo Conti.

Roberto Cresca

Intraprende giovanissimo lo studio del pianoforte e delle percussioni a cui fa seguito lo studio del canto. Alla sua formazione partecipano diversi maestri come Angelo Degl’Innocenti, Elizabeth Norberg-Schulz, Giuseppe Sabbatini e Maria Dragoni. Nel 2003 entra nel Conservatorio di Musica di Santa Cecilia a Roma. Nel 2004 debutta come tenore protagonista nell’opera Rita di G. Donizetti al Teatro Vittorio Emanuele di Benevento nel ruolo di Beppe. Nel settembre 2006 canta al “Palais de la Bourse” di Parigi dove riceve larghi consensi di critica e pubblico. Nel 2007 entra nella scuola di alto perfezionamento per cantanti lirici del Teatro Marrucino di Chieti dove studia con il soprano Aleksandra Lazic. Debutta ne La Molinara di G. Paisiello e Il Maestro di Musica di G. Pergolesi, nel ruolo del maestro eponimo. Nel 2008 debutta in Tosca di G. Puccini nel ruolo di Mario Cavaradossi. Ha cantato in numerosi concerti e recitals che lo hanno visto impegnato in tutta Italia (Teatro Marrucino di Chieti, Teatro dell’Unione di Viterbo, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Bibiena di Mantova ecc.) ed è stato tenore solista nella Petite Messe Solennelle di Rossini con il coro di Ginevra. A settembre 2008 ha vinto la borsa di studio “E. De Curtis” al concorso “Ritorna Vincitor” di Ercolano. Nel 2009 ha debuttato ne L’Elisir d’amore di Donizetti per il “Tusciaoperafestival” diretto dal M° S. Vignati ed è stato tenore protagonista per l’anteprima della nuova opera di R. Avallone “Wojtyla generation, love rock opera” a Kielce (Polonia). Ad ottobre 2009 ha ricevuto il premio speciale “Pavia Lirica” al Concorso Gaetano Fraschini di Pavia e nel novembre 2009 ha vinto la borsa di studio per giovani cantanti lirici della fondazione “Lina Aimaro Bertasi” di Sirmione. Nel marzo 2010 è vincitore del 64° Concorso Comunità Europea di Spoleto. Nel maggio 2010 è stato tenore protagonista nella parte del re per la prima esecuzione assoluta di Cenerentola e il signor Bonaventura del M° Patrizio Bono. Il 9 luglio 2010 ha preso parte ad un concerto presso l’Expo Universale di Shanghai (Cina) come rappresentante dell’eccellenza italiana nel mondo. Nella 64ma Stagione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto ha debuttato ne La tragédie de Carmen di Bizet-Costant-Brook nel ruolo di Don Josè, nel ruolo di Nemorino ne L’Elisir d’amore di Donizetti ed è stato tenore solista nella prima esecuzione italiana dell’opera The little match girl passion di David Lang, premio Pulitzer per la musica 2008. Ha preso parte a tournèe internazionali in Cina, Turchia, Olanda, Russia, Sudafrica e Canada. Il 30 dicembre 2010 è stato ospite speciale al Gran Concerto di Capodanno di Nanchino (Cina) trasmesso in diretta radio e TV in tutta la Cina. In occasione della “Settimana Mozartiana 2011” di Chieti ha debuttato in collaborazione col Teatro Marrucino nel ruolo di Mozart nell’opera Mozart e Salieri di N. Rimskij-Korsakov. Per la 65ma Stagione del Teatro Lirico Sperimentale 2011 di Spoleto ha debuttato nel ruolo di B. F. Pinkerton in Madama Butterfly di G. Puccini e successivamente nel ruolo di Rodolfo ne La Bohème di G. Puccini diretta dal M° M. Gatti e con la regia di S. Piacenti. Nel marzo 2012 è stato Turiddu nell’opera Cavalleria Rusticana di P. Mascagni per l’Inaugurazione del Teatro Orazio di Napoli e Rambaldo nell’opera Adelaide di Borgogna di Pietro Generali nella prima esecuzione in tempi moderni diretta da F. Piva al Teatro Sociale di Rovigo, incisa in disco dalla Casa Editrice Bongiovanni. Nella “Settimana Mozartiana 2012” del Teatro Marrucino è stato Monsieur Vogelsang nell’operina Der Schauspieldirektor di Mozart e successivamente ha debuttato nel ruolo di Alfredo ne La Traviata di G. Verdi diretta dal M° D. Squeo con la regia di S. Monti ed ha interpretato ancora compare Turiddu diretto da Alan Freiles Magnatta. Nel 2013 ha interpretato Don Josè nella Carmen di George Bizet alla “Lauderdale House” di Londra ed è stato ancora Alfredo ne La Traviata diretta da Alan Freiles. Nell’ agosto 2013 debutta nel ruolo del Duca di Mantova nel Rigoletto di G. Verdi diretto da R. Barbieri con la regia di A. Petris. Ha inciso per la “Oma Music”, diretto dal M° Viktor Karzalis, il cd “OperArias”, che contiene una selezione delle più famose romanze per tenore.

Christian De Sica

Christian De Sica è tra i più famosi e popolari personaggi di spettacolo italiani, grazie alla sua carriera professionale, al suo evidente talento multiforme (è showman, attore, cantante, regista, sceneggiatore), alla popolarità e successo commerciale della quasi totalità dei suoi film, serie televisive, spettacoli teatrali.
Attore brillante quasi totalmente immerso in ruoli comici, Christian De Sica interpreta i suoi personaggi da serissimo professionista – cura e attenzione ai particolari caratterizzano tutti i suoi personaggi – ed è diventato indispensabile nel panorama cinematografico di casa nostra, con risultati sempre coerenti alle alte aspettative di successo di pubblico.
“Sono un saltimbanco, mi sento un attore: Mi sento uno showman. Un commediante.
Uno che canta, recita, balla. Quando si fa questo mestiere, si dovrebbe saper fare tutto. […]
Un po’ anche mio padre era così, la scuola è quella.
Attivo anche nella fiction televisiva, è protagonista della prima e della seconda serie de Lo zio d’America (2002 e 2006) di Rossella Izzo, seguito da Attenti a quei tre (2004), dove recita accanto al figlio Brando.
Christian De Sica è anche regista, prima per la pubblicità (Fiat e Telepiù) e poi per il grande schermo dirigendo Nadia Rinaldi in Faccione (1990), storia di una bugiarda cronica. Seguiranno le commedie: Il conte Max (1991), remake dell’omonima pellicola che vedeva come protagonista Alberto Sordi e suo padre; Ricky e Barabba (1992), Uomini uomini uomini (1995), Tre (1996), Simpatici & antipatici (1998) e The Clan (2004).
Nelle stagioni teatrali 2000 e 2002, porta in scena il musical Un americano a Parigi – Tributo a George Gershwin; nel 2007 e 2008, Parlami di me (scritto da Maurizio Costanzo e Enrico Vaime) poi diventato film con la regia del figlio Brando. “A teatro in Parlami di Me il protagonista è Christian, è lui che parla. Al cinema nei film di Natale non sono io. È un italiano medio, vigliacco, fedifrago, prepotente, opportunista. Che interpreto. […]
All’inizio del mio spettacolo Parlami di Me canto proprio quella canzone di Lelio Luttazzi Canto anche se sono stonato. Ho fatto esattamente quello che ho sognato, vedendo papà: guarda che meraviglia, chissà se un giorno riesco a farlo pure io. Lo guardavo sognando come uno spettatore, come una moglie può guardare il marito che trionfa. Come un figlio. Il suo”
Christian De Sica ha conquistato ben 23 Biglietti d’Oro del Cinema Italiano (i riconoscimenti attribuiti annualmente ai film che hanno ottenuto i maggiori incassi), 2 Biglietti d’Oro per lo spettacolo teatrale Parlami di me (2008), tre David di Donatello (1977, 2000 e 2009), due Nastri d’argento, per il libro Figlio di papà (2009) e per il film Il figlio più piccolo (2010).

Sabrina Ferilli

Nata a Roma il 28 giugno 1964 da padre romano, dirigente del Partito Comunista Italiano, e da madre casertana, casalinga, Sabrina è cresciuta nel comune romano di Fiano Romano. Ha frequentato il liceo classico Orazio[3][4] a Roma. Dopo aver tentato senza successo di entrare al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, iniziò la carriera di attrice cinematografica in parti secondarie, come in Caramelle da uno sconosciuto di Franco Ferrini, e piccoli ruoli in film di secondo piano di fine anni ottanta.
Nel 1990 Alessandro D’Alatri la volle con sé nel film Americano rosso con il quale l’attrice iniziò a farsi notare in un piccolo ruolo.

Nel 1993 recitò nella commedia Anche i commercialisti hanno un’anima (al fianco di Enrico Montesano e Renato Pozzetto), ne Il giudice ragazzino (insieme a Giulio Scarpati) e soprattutto in Diario di un vizio di Marco Ferreri, mentre l’anno successivo raggiunse la celebrità con La bella vita di Paolo Virzì, con cui ottenne il Nastro d’Argento alla miglior attrice protagonista.

Durante gli anni successivi prende parte al film Vite strozzate di Ricky Tognazzi e continua a comparire in buone commedie, come Ferie d’agosto sempre di Virzì e Ritorno a casa Gori di Alessandro Benvenuti. Nel 1996 ha condotto il Festival di Sanremo insieme a Pippo Baudo e Valeria Mazza. Nel frattempo da una buona interpretazione nel film Tu ridi dei Fratelli Taviani e nella commedia Il signor Quindicipalle di Francesco Nuti.

Successivamente ha lavorato anche in teatro (con alcune riedizioni di commedie di Garinei e Giovannini, tra cui il Rugantino) e si lascia tentare sempre più dalla televisione partecipando a numerose fiction. Nel 2000 ha posato per il calendario sexy del mensile Max, che ha realizzato oltre 1 milione di copie vendute[5].

Il 24 giugno 2001, per festeggiare lo scudetto vinto dalla sua squadra del cuore, l’A.S. Roma, ha eseguito uno spogliarello al Circo Massimo davanti a centinaia di migliaia di tifosi giallorossi, pur avendo dichiarato in passato di essere tifosa della S.S. Lazio[6], all’interno del concerto organizzato per l’occasione dal cantautore romano e romanista Antonello Venditti.[7]

Nel 2003 è la protagonista nel film L’acqua… il fuoco di Luciano Emmer che viene mostrato al Festival del cinema di Venezia, l’interpretazione è accolta in modo controverso. In seguito prende parte al alcuni cinepanettoni come Christmas in love, Natale a New York, Natale a Beverly Hills e Vacanze di Natale a Cortina, mentre nel 2008 recita in Tutta la vita davanti di Virzì, vincendo ancora una volta il Nastro d’Argento.

Nel 2013 viene scelta come giudice fissa alla dodicesima edizione di Amici di Maria De Filippi, e riproposta per la tredicesima edizione. Nello stesso anno è protagonista, con la regia di Eros Puglielli, della serie TV Baciamo le mani – Palermo New York 1958 su Canale 5, e viene scelta come madrina d’apertura del Roma Film Festival.[8] Sempre nel 2013 è una delle protagoniste del film La grande bellezza di Paolo Sorrentino, che il 2 marzo 2014 vince il premio Oscar come miglior film straniero.

Maria Letizia Maffei

Maria Letizia Maffei, laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Università La Sapienza di Roma ( 110 e lode) nel 1992, inizia la sua carriera professionale nel 1993.
• In qualità di addetto stampa, cura uffici stampa di compagnie, teatri, festival e rassegne.
• Nel periodo 2006 – 2008 collabora con Serena Dandini in qualità di consulente artistica per la programmazione del Teatro Ambra Jovinelli e del Piccolo Jovinelli e capo ufficio stampa del teatro.
• Traduce opere teatrali dall’inglese.
• Nel 2009 collabora al casting della trasmissione di Raiuno Effetto sabato.

Ufficio stampa teatrale:
Dopo un periodo di tre anni in cui ha lavorato per la Sas, per il Teatro della Cometa, il Teatro Nazionale, il Premio Coppola – Prati ’94, il Premio Europa Taormina Arte – Taormina nel 1994, si stacca e inizia il suo cammino da free lance. Ecco alcune tra le esperienze più importanti che hanno caratterizzato la sua crescita professionale nel campo della comunicazione: Toscana delle Culture – Amiata Festival VIII edizione – festival di musica, teatro, arte e cinema internazionali a cura di Giorgio Zorcù, Riso di Sera, I° edizione del Festival di Teatro Comico a Chianciano Terme, Roma in Scena, I° edizione del Festival di Teatro Comico, alla scalinata dell’EUR per l’ESTATE ROMANA, Le Periferie del Mondo, II° edizione del Festival di Teatro e musica etnica, a Spinaceto per l’ESTATE ROMANA, Festival Internazionale di Teatro Urbano, a cura di Leonardo Pischedda, Senigallia – luglio 2001 e 2002,
Dal 2002 al 2008 cura l’ufficio stampa del Teatro Ambra Jovinelli e del Piccolo Jovinelli. Dopo un periodo di interruzione, riprende tale incarico dal dicembre 2010, per la nuova gestione di Officine Culturali.

Molti gli artisti che le hanno affidato l’incarico di ufficio stampa per i loro spettacoli teatrali: Lillo e Greg, Cinzia Leone, Francesca Reggiani, Max Giusti, Luca de Bei, Krzysztof Zanussi, Rossella Falk, Gianfranco D’Angelo, Brigitta Boccoli, Antonio Casagrande, Ivano de Matteo, Paolo Triestino e Nicola Pistoia, Silvio Orlando, Luigi de Filippo, Claudio Santamaria, Nicoletta Braschi, Maurizio Battista, Ulderico Pesce, Neri Marcoré, Ale e Franz, Max Tortora.

Per il cinema ha curato l’ufficio stampa dei seguenti film:
1996 – Letter cortometraggio scritto e diretto da Armando Cattarinich, inserito nel progetto “Intolerance”. (Con la partecipazione di Giancarlo Giannini e Gianmarco Tognazzi).
1997 – Una furtiva lacrima, un film scritto e diretto da Riccardo Sesani con Clayton Norcross, Tiziana Sensi, Anna Mazzamauro e Paolo Bonacelli.
1997 – Quentin cortometraggio scritto e diretto da Armando Cattarinich, con Adolfo Margiotta, Barbara Enrichi e Tiziana Sensi.
1998 – Cuori perduti, un film di Teresio Spalla, con Ivana Monti, Selvaggia Quattrini, Vincenzo Peluso, presentato alla Sala Excelsior al Lido di Venezia durante la 55a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Per la musica ha curato l’ufficio stampa dei seguenti film:
1998 – Jazz & Image, Festival Internazionale di musica Jazz a Villa Celimontana, Estate Romana.
1999 – Latino Americando, Festival di cultura e musica Latino Americana, IX edizione, Milano – Verona – Viareggio.