Villa Adele Anzio
Villa Adele, costruita nel Seicento, è appartenuta ai Cesi, ai Pamphili e ai Borghese.
Oggi si presenta come un’area curata e ristrutturata divenuta un importante polo culturale. Infatti al suo interno trovano spazio, oltre ad alcuni uffici comunali, il Museo Civico Archeologico, il Museo dello Sbarco, la Sala delle Conchiglie, la Biblioteca Comunale e un’attrezzata Mediateca per bambini.
I Pamphili diedero nome alla villa Casino Pamphiliano di Capo d’Anzio e tentarono per molto tempo di risollevare sia il porto neroniano che le economie del paese.
Tutte le proprietà dei Pamphili furono rilevate da Giovanni Andrea Doria III grazie al suo matrimonio con Anna Pamphili. La Villa sarà chiamata “Adele” dal nome della sposa di Francesco Borghese.
I Borghese idearono la copertura del cortile per costituire la Sala della Conchiglie ma, in seguito, furono costretti a cedere la villa alla Banca d’Italia, che la passerà ai banchieri Poli nel 1922 per poi riprenderla nel 1935. I banchieri Poli eseguirono una generale ristrutturazione della villa per farne un albergo: l’Hotel Excelsior; successivamente ne ampliarono la ricettività in previsione dell’auspicata apertura del Casinò Poli, il Paradiso sul mare. Dieci anni dopo, la Segreteria Generale dei Fasci all’Estero l’acquisterà dalla Banca d’Italia in nome della Fondazione dei Figli Italiani all’Estero. Verrà chiamata “Villa Pia” quando diventerà della Santa Sede attraverso la Pontificia Opera Assistenza